Lasciata la costa, ci siamo addentrati nell’entroterra, raggiungendo Filippi, dove le rovine emergono silenziose tra la vegetazione. Camminare lungo l’antica via romana e tra i resti del teatro ci ha fatto immaginare eserciti, commercianti e viaggiatori di un tempo lontano, quando questo luogo era un punto strategico del mondo antico. Ogni pietra sembrava custodire un racconto.
A Pella, antica capitale della Macedonia, abbiamo respirato l’atmosfera del luogo che diede i natali ad Alessandro Magno. I mosaici finemente decorati e l’ampiezza del sito archeologico raccontano la grandezza di una civiltà che ha segnato la storia del Mediterraneo. Poco distante, Verghina ci ha emozionati con le tombe reali, un luogo solenne e carico di significato, dove il silenzio invita al rispetto e alla contemplazione.
Il viaggio è proseguito verso Dion, ai piedi del Monte Olimpo. Qui la natura e l’archeologia si fondono in un equilibrio perfetto: santuari, fontane e resti sacri emergono tra l’acqua e il verde, creando un’atmosfera quasi mistica. Salendo con lo sguardo verso le pendici dell’Olimpo, abbiamo sentito la forza delle leggende, immaginando gli dèi osservare il mondo dall’alto.
Questo itinerario nella Grecia di Alessandro Magno ci ha regalato un’esperienza intensa e suggestiva, fatta di storia, mito e paesaggi potenti. Un viaggio che ci ha permesso di comprendere quanto queste terre abbiano influenzato il corso della civiltà e che ci ha lasciato un profondo senso di meraviglia e rispetto per un passato ancora vivo”.