Diario di un viaggio in Alsazia, Francia
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“Il nostro viaggio in Alsazia è cominciato a Strasburgo, una città che sembra muoversi al ritmo lento dei suoi canali. Camminando nella Petite France, tra case a graticcio riflesse nell’acqua dei canali e il profumo proveniente dai forni, abbiamo sentito subito quella magia particolare che rende unica questa regione. La cattedrale, con la sua facciata scolpita come un ricamo di pietra, ci ha lasciati senza parole, mentre le stradine medievali ci invitavano a perderci senza fretta.
Lasciata la città, ci siamo immersi nella Route des Vins, un nastro di vigneti che ondeggia sulle colline e accompagna ogni curva con un nuovo scorcio, un nuovo profumo, una nuova sfumatura di verde. Attraversare questi paesaggi è stato come sfogliare un libro illustrato: piccole cantine, insegne in ferro battuto, casette color pastello e quell’aria lieve che solo i luoghi legati al vino sanno trasmettere. Ogni sosta era un invito ad assaggiare, conoscere e ascoltare le storie di chi lavora queste terre con passione.
Obernai ci è apparsa come un borgo uscito da una fiaba, con le sue piazze tranquille, le torri antiche e i balconi fioriti. Qui il tempo sembrava scorrere più lentamente, come se il paese volesse trattenere il viaggiatore un po’ più a lungo sotto la sua aria gentile. Poco dopo, Riquewihr ci ha accolti con le sue vie lastricate e le case colorate che sembrano dipinte a mano: ogni angolo una fotografia perfetta, ogni profumo un ricordo da conservare.
A Colmar, la “Piccola Venezia”, ci siamo lasciati cullare dal silenzio dei canali e dalla bellezza delle facciate decorate, così perfette da non sembrare reali. Qui l’Alsazia ci è apparsa in tutta la sua essenza: un mosaico di colori, architetture delicate e atmosfere romantiche che non smettono mai di stupire.
Questo viaggio ci ha regalato la sensazione di vivere dentro una favola moderna. Ci ha accompagnati in un percorso fatto di meraviglia, quiete e piccoli incanti quotidiani. Un luogo dove, davvero, le fiabe sembrano prendere vita”.
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